CRISSOLO -
Serre Uberto - Salübert o Salibert
Serre Uberto - Salübert o Salibert
Notizie storiche o meglio CURIOSITÀ POPOLARI
su CRISSOLO e SERRE UBERTO.
su CRISSOLO e SERRE UBERTO.
da una ricerca di Don Luigi Destre... donata a Franco Camisassa, alcuni anni fa
.....per Crissolo già ho pubblicato in svariati BOLLETTINI PARROCCHIALI del passato tra gli anni 1970-2000 notizie o meglio curiosità storiche raccolte soprattutto nei REGISTRI PARROCCHIALI degli ATTI Dl BATTESIMO-MATRIMONI-MORTE da quando si è cominciato a registrare, per Crissolo dal 1594.
Altre varie notizie derivano da mie ricerche nei vari Archivi Comunali e Diocesani (Saluzzo -Torino --- Paesana-Ostana e Oncino).
Sempre ho pubblicato queste notizie anche nei supplementi ai vari CALENDARI PARROCCHIALI ANNUALI inviati a chi riceve il Bollettino e di cui mi è stato comunicato l'indirizzo di casa e di cui vi allego un esemplare.
SERRE UBERTO
Per quanto riguarda la Frazione di SERRE UBERTO non risultano notizie particolari.
Probabilmente non c'erano abitazioni stabili prima del 1500, ma solo MEIRE STAGIONALI.
Con l'apertura del BUCO Dl VISO alle TRAVERSETTE si è costituita la PRIMA DOGANA PER IL TRASPORTO DEL SALE.
Infatti il Marchesato di Saluzzo da cui dipendevamo non aveva sbocchi al mare e doveva pagare pesanti tasse ai CONTI SAVOIA che circondavano da ogni parte il territorio di detto Marchesato.
Per di più si era quasi sempre in guerra per motivi di confini.
Restava solo il versante verso la montagna dove sul versante francese dominavano il Re di Francia e gli ANGIO' con cui i Marchesi di Saluzzo erano in buoni rapporti anche per motivi di parentela.
Per questo il Marchese di Saluzzo LUDOVICO II si diede da fare per ottenere i dovuti permessi dall'Imperatore e fece scavare il 1° Tunnel o Galleria delle Alpi per evitare il pericoloso, per i muli in particolare, ultimo tratto del Passo delle Traversette sul versante italiano, ripido, molto esposto e sovente ghiacciato.
Per di più si era quasi sempre in guerra per motivi di confini.
Restava solo il versante verso la montagna dove sul versante francese dominavano il Re di Francia e gli ANGIO' con cui i Marchesi di Saluzzo erano in buoni rapporti anche per motivi di parentela.
Per questo il Marchese di Saluzzo LUDOVICO II si diede da fare per ottenere i dovuti permessi dall'Imperatore e fece scavare il 1° Tunnel o Galleria delle Alpi per evitare il pericoloso, per i muli in particolare, ultimo tratto del Passo delle Traversette sul versante italiano, ripido, molto esposto e sovente ghiacciato.
Nel 1480 il traforo era finito, largo m.2,50 a alto m.2, e proporzionato per il passaggio di in mulo con il suo carico.
In località SERRE UBERTO c'era un bivio di sentiero.
Uno, superiore, si portava verso Borgo-Ciampagna-Ostana-Bagnolo-Bibiana.Barge ed era sotto la dominazione dei Savoia, mentre Bagnolo e Bibiana facevano parte del Marchesato di Saluzzo.
ll Secondo sentiero scendeva verso Crissolo-Paesana-Sanfront-Revello-Saluzzo e paesi della pianura.
E' da notare che in Crissolo, dove attualmente c'è l'ufficio del Geom.Fenoglio, era pure CASA DOGANALE.
E a Revello sulla Piazza della Parrocchia si legge su architrave di antica casa: "SAL ET DROICT che vuol dire DIRITTO PER IL SALE, cioè ufficio doganale.
ll sale veniva prelevato a "L'ETANG DE BERRE, lo stagno di Berre presso MARTIGUES a poca distanza da MARSIGLIA.
Partivano di là comitive di muli carichi di sacchi di sale e con tappe ben regolate arrivavano alle TRAVERSETTE e altre comitive di muli Saluzzesi scendevano nel Marchesato di Saluzzo.
Partivano di là comitive di muli carichi di sacchi di sale e con tappe ben regolate arrivavano alle TRAVERSETTE e altre comitive di muli Saluzzesi scendevano nel Marchesato di Saluzzo.
A SERRE UBERTO c'era il primo controllo.
Cosi' si spiega il NOME SALUBERT o SALIBERT, perché venivano aperti i sacchi di sale che poi proseguiva o in alto o in basso verso valle..
Probabilmente la prima casa fu la CASA DOGANALE, attorno ad essa pian piano si costruirono altre case.
Però nulla di preciso e di scritto.
Probabilmente la prima casa fu la CASA DOGANALE, attorno ad essa pian piano si costruirono altre case.
Però nulla di preciso e di scritto.
SALUBERT perché i sacchi di sale venivano aperti e controllati.
SALIBERT perché il sale era ormai libero di circolare per tutto il Marchesato di Saluzzo.
ALTRA NOTIZIA INTERESSANTE
Ho trovato un documento elettorale antico del 1618 in cui si dice che a Serre Uberto vi erano 5(Cinque) FUOCHI.
A quel tempo le famiglie erano chiamate fuochi:
Solo una famiglia poteva avere il fuoco sempre acceso.
Notate che il focolare di una famiglia veniva spento ogni anno il GIOVEDI' SANTO AL SUONO DELLE CAMPANE DELLA PARROCCHIA.
Cosi si provvedeva alla pulizia del camino e non si mangiava nulla di caldo.
Al SABATO SANTO al suono delle CAMPANE del GLORIA si andava sulla piazza della Chiesa per ritirare la brace del grande fuoco acceso e benedetto e con IL PRETE o IL FRATE, recipiente apposito, si portava in ogni casa il nuovo fuoco che avrebbe dovuto rimanere acceso fino all'anno successivo.
Era dote di una brava donna usare il fuoco per preparare i pasti e poi coprire con la cenere la brace che veniva poi ravvivata col SOFFIETTO quando c'era bisogno del fuoco.Il motivo di questa usanza era perché non esistevano i FIAMMIFERI che sono stati inventati solo nel 1842.
La pietra focaia era difficile da usare anche perché non c'era la carta, ma solo foglie o paglia quasi sempre un po umide, perché tutte le case erano umidicce.
Le persone o famiglie che non potevano avere il fuoco erano considerati poveri e non avevano diritti.
I cinque fuochi di Serre Uberto potevano equivalere a circa 25-30 persone, calcolando grosso modo 5 -6 persone per fuoco.
Le famiglie una volta erano più numerose di oggi.
Le famiglie una volta erano più numerose di oggi.
A SERRE dove c'è la Parrocchia i FUOCHI erano 22 cioè circa un CENTINAIO di persone.
a BORGO i fuochi erano 31 cioè sulle 150-180 persone.
A CIAMPAGNA i fuochi erano 11 cioè una cinquantina di persone:
A VILLA (centro di Crissolo) i fuochi erano 26 cioè circa 130/150 persone.
A VILLA DI LA' DEL PO i fuochi erano 21 cioè circa 100-130 persone.
A CIAMPAGNA i fuochi erano 11 cioè una cinquantina di persone:
A VILLA (centro di Crissolo) i fuochi erano 26 cioè circa 130/150 persone.
A VILLA DI LA' DEL PO i fuochi erano 21 cioè circa 100-130 persone.
Complessivamente CRISSOLO contava circa 116 FUOCHI vale a dire intorno ai 600 abitanti.
Come già detto non venivano calcolate le persone povere o sole che non potevano mantenere il fuoco acceso tutto l'anno.
L'Amministrazione Comunale era formata da un Consigliere indicato dalle varie frazioni.
uno per il Serre,
uno per il Borgo
uno per la Villa
uno per la Villa di là del Po e
uno di Ciampagna o di Serre Uberto alternato cioè uno di Ciampagna nell'attuale consiglio e l'altro di Serre Uberto nel prossimo consiglio.
uno per il Borgo
uno per la Villa
uno per la Villa di là del Po e
uno di Ciampagna o di Serre Uberto alternato cioè uno di Ciampagna nell'attuale consiglio e l'altro di Serre Uberto nel prossimo consiglio.
I 5 consiglieri si alternavano ogni sei mesi nella carica di Sindaco.
Per fare il Sindaco o il Consigliere bisognava essere iscrltto nel CENSO, una specie di registro che teneva conto del reddito di quella determinata persona.
ll Sindaco o il Consigliere prestavano servizio gratuito, ma se anche se per semplice errore facevano un danno al Comune dovevano essere in grado di pagare il danno di tasca propria.
ll Sindaco o il Consigliere prestavano servizio gratuito, ma se anche se per semplice errore facevano un danno al Comune dovevano essere in grado di pagare il danno di tasca propria.
Non mi risultano altre notizie particolari.
Quando io venni Parroco a Crissolo nel 1968 a Serre Uberto vivevano ancora tutto l'anno 14 persone.
Dopo la straordinaria nevicata di Febbraio-Marzo 1972 con oltre 13 metri di neve in due mesi, Serre Uberto si spopolò durante l'inverno.
Questo è quanto so e posso dire.
Sac. Chiaffredo Luigi Destre
CRISSOLO 21/06/2017
La Tradizione della Madonna della Neve a Serre Uberto
Dal 1983, ogni prima domenica di agosto, la piccola frazione di Serre Uberto si anima per celebrare una delle sue più care tradizioni: la festa della Madonna della Neve. Questo evento non è solo un momento di fede e devozione, ma anche un’occasione unica per riunire villeggianti e amici, condividendo una giornata di allegria, convivialità e l'immancabile polenta preparata tutti insieme.
Uno dei momenti più attesi della festa è l’elezione simbolica del Re e della Regina di Serre Uberto, un rituale che da oltre quarant’anni celebra lo spirito di comunità e il legame affettuoso che ci unisce.
In questa pagina, troverete l’album sfogliabile che raccoglie i volti e i ricordi di tutti i Re e le Regine eletti dal 1983 a oggi. Ogni nome e ogni immagine raccontano un pezzetto della nostra storia, fatta di semplicità, amicizia e amore per questo luogo speciale.
Buona visione e lunga vita ai regnanti di Serre Uberto!
Album
Re e Regine dal 1983 al 2024
(clicca sulle foto per sfogliare l'album)
(lato destro avanti lato sinistro indietro)